Poi rinsaldare lo spirito associativo, che sarà un positivo fattore di frequentazione e coesione.
Ma le cose da fare sono molte. Inviti ai migliori arbitri, a dirigenti arbitrali ed esponenti della società civile, e a tutti coloro che possano trasferirci le loro conoscenze e le loro esperienze.
Altro punto importante è quello di reperire sponsorizzazioni a favore delle iniziative associative della sezione, a cominciare dalla possibilità di omaggiare di un dignitoso abbigliamento i nostri giovani arbitri, perchè anche una divisa fuori dal campo contribuisce, come le nostre belle divise, allo spirito di gruppo.
Riportare a Caserta, nel rispetto della centralità e della giusta simbologia del capoluogo di provincia, il polo di allenamento. Infine realizzare iniziative di immagine, di aggregazione, di consensi. Una su tutte, la sezione di Caserta, tutta unita all'udienza generale del Santo Padre. Poi ancora, tutti insieme, visita al museo del calcio a Coverciano.
“Ci credo in questi punti del programma, li voglio realizzare insieme ai ragazzi. Gli arbitri casertani saranno loro i veri protagonisti”.
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